Tricase (Lecce) - 20 settembre '08

Inaugurazione
Casa di Betania Hospice

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La struttura

 

È stato un sabato pieno di sole anche se abbastanza ventilato dalla tramontana che soffiava leggera ed insistente e probabilmente questi volevano essere segno della presenza dello Spirito di amore ed affetto che dovrà riempire le stanze, i corridoi ed ogni ambiente che serviranno ad ospitare i tanti sofferenti “dell’ultima ora” oppure i pazienti bisognosi di lungodegenza nella Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA).

Alle ore 16.00 Sua Eminenza il Cardinale Salvatore De Giorgi insieme al nostro pastore diocesano S.E.Mons. Vito De Grisantis, all’Arcivescovo emerito S.E. Mons. Carmelo Cassati ed alcuni dei sacerdoti della diocesi di Ugento – S.Maria di Leuca hanno concelebrato l’Eucaristia e dato inizio al programma inaugurale.

La celebrazione è stata particolarmente vissuta dalle oltre 2000 persone accorse per seguire l’evento eccezionale che sin dall’inizio è stato sobrio ma nello stesso tempo molto intenso e partecipato con grande raccoglimento favoriti sia dal coro che ha aiutato l’assemblea ad entrare nel clima di fede e meditazione e sia dalle parole che il cardinale De Giorgi ha rivolto a tutti.

Nella sua omelia ha ben legato l’esperienza della fede e di come questa possa concretizzarsi nella vita quotidiana in gesti concreti di amore e di solidarietà. Ha ricordato la grande figura del Cardinale Panico e l’importante presenza ultra quarantennale nel nostro territorio della Congregazione delle Marcelline.

Dopo la celebrazione eucaristica guidati dal Direttore di Telenorba, Dr. Vincenzo Magistà, si è passati alla seconda parte nel corso della quale si sono susseguiti i saluti di Sr. Margherita Bramato, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera “Card.G.Panico” che ha voluto focalizzare il fondamentale impegno della Fondazione Panico da sempre rivolto al “prendersi cura” e “farsi prossimo” verso chi soffre; e quelli del Sindaco di Tricase il Dr. Antonio Musarò. A seguire sono intervenuti: Sr. Maria Angela Agostoni, Madre Generale delle Suore Marcelline; il Dr. Sandro Frisullo, Vice Presidente della Regione Puglia; il Dr. Antonio Musio Assessore alla Provincia di Lecce; il Dr. Guido Scoditti, Direttore Generale della ASL LE.

Il Dr. Alberto Tedesco, Assessore Regionale alle Politiche della Salute, nel suo intervento ha voluto evidenziare quanto sia importante, nell’intero sistema sanitario pugliese, una sana e corretta rete fatta di Ospedali ed Hospice quando si interagisce con efficienza ed efficacia tra strutture pubbliche e private. Il Prof. Rodolfo Proietti, Direttore dell’Istituto di Anestesia e Rianimazione dell’Università Cattolica del S.Cuore di Roma, ha trattato il tema delle “Cure Palliative e valore della vita” evidenziando come, sia pur abbastanza recenti, queste cure siano assai importanti per aiutare i pazienti ad alleviare le loro sofferenze specie quando diventano particolarmente insistenti e debilitanti nel corpo e nello spirito. Un momento di particolare emozione, che ha coinvolto l’intera assemblea, lo si è vissuto quando il Dr. Aldo Cafarelli ha letto una lettera scritta dalla figlia Antonella ad una sua cara amica, pochi mesi prima di morire per un male incurabile. Antonella, a cui è intitolata la sezione di Tricase dell’ADMO (Associazione Donatori di Midollo Osseo) nel suo scritto spiega, in maniera mirabile dal suo altare della sofferenza, cosa sia l’Amore e quanto questo sia essenziale ed importante per la vita di ogni uomo, in qualunque condizione esso si trovi.

Infine, dopo un breve saluto del Ministro per gli Affari Regionali Raffaele Fitto ed alla sua presenza si è passati all’ultima parte della storica serata, costituita dalla benedizione ed inaugurazione dell’intero edificio che ormai per tutti noi tricasini e salentini già chiamiamo affettuosamente Hospice “Casa di Betania”.

 

Madre M. Angela – intervento per l’apertura dell’Hospice

 

Unitamente e a nome di tutta la Congregazione, a nome del Consiglio Generalizio e nel commosso ricordo di Madre Elisa Zanchi, desidero ringraziare il Card. De Giorgi, i reverendi Vescovi che hanno celebrato con noi e per noi la Santa Messa, tutte le autorità civili qui presenti per festeggiare con la comunità delle Suore Marcelline l’inaugurazione dell’Hospice; che come ha ben descritto sr Margherita, è un luogo di cura, un luogo di sollievo, un luogo di accoglienza e sottolineerei soprattutto di amicizia. Per questo è stato giustamente denominato “Casa Betania”. Quest’opera fatta grazie all’iniziativa della comunità marcellina, rappresentata in particolare da sr Margherita Bramato; opera realizzata dall’Ing. Coppola con grande capacità professionale, con attenzione umana ai futuri ospiti e con fine senso estetico, è un grande dono per la città di Tricase, per il Salento e soprattutto per la Congregazione delle Suore Marcelline. Quest’opera infatti è un completamento, un’espressione di pienezza del carisma del Beato Biraghi; carisma che si propone di educare, di prendersi cura della vita in tutte le sue fasi, le sue sfaccettature, in tutte le sue espressioni. Qui possiamo dire che il carisma delle Marcelline raggiunge il suo culmine, accoglie la vita nel suo tempo finale. E nel rispetto e nel riconoscimento del mistero nascosto in questo tempo ultimo, lo accompagna verso il tempo eterno. È dunque un’opera che si schiude alla speranza, un’opera che accosta con professionalità e delicata attenzione la prova della sofferenza, nella certezza che il dolore non è fine a sé stesso, ma solo un passaggio verso la realizzazione totale della pienezza dell’umanità. Desidero esprimere un sentito grazie a quanti hanno collaborato alla costruzione della Casa Betania, e a quanti saranno collaboratori nel bene dell’opera. Chiediamo la benedizione del beato Luigi Biraghi, della Vergine del Divin Pianto che ha visitato e curato una suora Marcellina. Rileggiamo le parole pronunciate dal Santo Padre che recentemente ha invocato la Vergine proprio qui nel Salento e ora si esprime così a Lourdes, rivolgendosi agli ammalati e agli infermieri: “Vorrei dire umilmente a coloro che soffrono e a coloro che lottano e sono tentati di voltare le spalle alla vita: volgetevi a Maria. Nel sorriso della Vergine si trova misteriosamente nascosta la forza per proseguire il combattimento contro la malattia in favore della vita, dentro di lei si trova la grazia di accettare senza paura né amarezza il congedo da questo mondo nell’ora voluta da Dio.”

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