INCONTRO SUORE |
Vedi le foto nella sezione "FOTOCRONACA" del sito
Eccolo qui, il nostro Tommaseo che festeggia il suo secolo di vita.
Da cento anni la sua mole, austera e armoniosa, abbellisce una delle più suggestive piazze di Milano, nel prestigioso quartiere tra S. Maria delle Grazie e il Parco del Sempione, tra la facciata barocca di S. Maria Segreta e le raffinate ville liberty.
Il Tommaseo di Madre Carlotta Luraschi e di Sr. Mary, il Tommaseo dei Sempreverdi, delle grandi fiere di beneficenza, dei teatri, delle solenni premiazioni, delle rinomate esposizioni di pittura e ricamo e di tanta autentica "Scuola Marcellina".
Invitate per questa giornata di festa, siamo tornate ex-alunne e Suore che qui hanno lavorato per anni.
Ora siamo nell'atrio elegante e solenne del collegio, accolte con intensa commozione dalla "vecchia guardia" e dalle "nuove leve" che, tra rinfreschi e abbracci calorosi, ci guidano lungo l'interessante mostra documentaria. Con emozione notiamo che nulla è cambiato, ma tutto è stato sapientemente conservato, grazie anche alla paziente, tenace e affettuosa opera della superiora Adriana Ingrassia che ha saputo "tessere" l'accordo tra antico e nuovo, nelle mutazioni spesso laceranti di questo nostro tempo.
Ci siamo ritrovate dopo anni, aggravate dal peso dell'età, ma sempre giovani di spirito, pronte alle sollecitazioni che, ancora una volta, questa nostra "grande e bella casa" sa riproporci.
Non è solo il fascino delle immagini esposte, ma soprattutto il calore dei cuori durante la liturgia eucaristica, a dirci che il Tommaseo ci richiama ad una profonda unità di animo e di missione.
La Cappella immersa nei silenzi del giardino, dalle preziose vetrate rutilante di luci, ci fa sentire intensamente la presenza di chi a Tommaseo ha tanto operato e ora ci contempla dalle sponde dell'Eterno con lo sguardo trasfigurato degli angeli che circondano la soavissima Madonna dell'altare.
Nella grande ostia della Consacrazione ci sentiamo un cuor solo e un'anima sola particolarmente con quelle nostre consorelle che, non potendo essere presenti per la loro infermità, sono l'offerta più preziosa di questo altare.
Per loro e con loro cantiamo l'inno composto dalla Comunità di Tommaseo per l'anno centenario: "come pietre vive d'una costruzione nuova posta sulla roccia forte della carità."
"Ascoltate nel silenzio, dentro di voi lo Spirito che grida: Abbà". La parola illuminante di don Giorgio Basadonna ci incoraggia a credere nella fraternità autentica, anche se non è sempre facile scorgere nelle nostre comunità lo splendore della Gerusalemme celeste, dove siamo radunete per seguire Gesù.
Rinvigorite da questa vibrante liturgia assaporiamo ora la gioia del convito fraterno sotto le austere arcate del refettorio, rallegrate da variopinte ghirlande di fiori. Lì rifiorisce anche la gioia serena delle mitiche vacanze valpianesi, tra i prati del "comegodiamo" e le rocce dell'Alben, mentre riascoltiamo, sorprese e felici, i canti di quel tempo lontano, ripescati per noi dagli "archivi di famiglia".
Grazie a questa atmosfera di recuperata giovinezza ci impegnamo, in salone, nei cimenti delle gare di gruppo, escogitate dalla prodigiosa inventiva di Sr. Monica e compagne. Da qui scaturisce un divertentissimo spettacolo dl canti e mimi , tali da indurci a progettare una nuova tipologia di lavoro per il famoso Progetto Comunitario: una gran gioia per le attese di Madre Maria Angela.
Il messaggio caldo dl affetto di Madre Maria Elisa e di Suor Maria Paola ce le rende presenti, anche se era viva la speranza di averle con noi per applaudirle nella Casa che tanta luce di cultura ha ricevuto dal loro intenso e sagace operare.
Nel canto del Magnificat, che conclude la preghiera dei Vespri e le giornata memorabile, davanti alla grotta del giardino, testimone di tante chiamate apostoliche (chi potrà contare le numerose vocazioni di Tommaseo?) ripetiamo insieme a Maria "grandi cose ha fatto il Signore per ciascuna di noi" dentro queste mura benedette,dove le Marcelline hanno saputo trasmettere il carisma di una missione improntata essenzialmente alla scuola, e tenerla viva e feconda nelle non semplici vicissitudini di un intero secolo.
Riprendiamo con rinnovato slancio il nostro cammino nelle varie Comunità, cantando con le Suore del Tommaseo:
"custodisci nel tuo nome noi che siamo tuoi,
custodiscici nel tuo amore, mio Signore, come solo sai fare tu.
Non temete! Andate con fiducia nel mio nome,
l'acqua della vita sgorgherà dentro di voi"
Sr Luciana Redaelli
Casa Madre Quadronno Cernusco |
S.Anna Caserta Brivio Arona Bolzano Genova Sori Campora |
Roma Foggia Lecce Tricase Losanna Londra Canada Brasile Messico |