Relazione dell'incontro delle Animatrici Missionarie

Casa generalizia

14 e 15 maggio 2005

 

Apertura dell'incontro delle animatrici missionarie : la mattina del 14 maggio.
Erano presenti:

Il lavoro di riflessione ha preso avvio dalla lettura della bozza di progetto preparata da sr Cristina Lombardi. Il progetto teneva conto di quanto era già stato detto nel precedente incontro.

Nel pomeriggio del 14 abbiamo ascoltato l'intervento di una esperta del COE (Centro di Orientamento Educativo). Abbiamo, così, preso conoscenza di un metodo sull'educazione all'interculturalità, fondato sulla visione di film realizzati da registi non occidentali e sull'intervento di animatori provenienti dal sud del mondo.

Ci sembra che in questo senso il COE possa divenire un'utile risorsa per le scuole e i gruppi giovanili con i quali lavoriamo.

 

In seguito Sr Laura Radif ci ha parlato dell'esperienza dei Campi scuola del Girasole, alla periferia di Queretaro, campi che possono essere proposti ai giovani che desiderano fare un' esperienza di preghiera, di vita comune e di servizio ai poveri.


Il mattino seguente Madre Maria Angela ha ascoltato le nostre conclusioni e ci ha comunicato gli attuali indirizzi della Congregazione: l'apertura di una nostra comunità educativa in Bénin. Con lei, poi, ci siamo accordate perché i contenuti del nuovo progetto missionario e di questa relazione vengano presentati alle superiore nell' incontro di autunno.

Proposte e impegni

Oltre alle indicazioni di lavoro presenti nel progetto sono state formulate le seguenti proposte:

E' stato, quindi, definito il programma di animazione per l'anno 2005/06

Programma di animazione missionaria
anno 2005/06

Nel mese di ottobre le animatrici proporranno alle comunità occasioni di preghiera "per l'evangelizzazione", a sostegno anche delle nostre suore impegnate ad annunciare il Vangelo in situazioni di frontiera.
Coloro che realizzeranno a questo scopo particolari schemi di preghiera (sussidi per l'adorazione, lectio, Via crucis missionaria, rosario ecc) invieranno al sito internet il materiale utilizzato in modo che anche altre comunità vi possano attingere. Le animatrici che hanno difficoltà a utilizzare i mezzi informatici possono chiedere aiuto a consorelle esperte o contattare l'animatrice centrale che cercherà di soddisfare le loro richieste. Durante l'anno per l'animazione culturale delle nostre comunità ci occuperemo del tema del consumo critico e sostenibile promuovendo le seguenti iniziative:

  1. Verrà creato e diffuso un elenco di prodotti di consumo comune (cibo, bevande, detersivi ecc) le cui ditte produttrici rispettano i canoni di qualità etica della produzione ( rispetto dell'ambiente, rapporto con il Sud del mondo, sicurezza e diritti dei lavoratori, coinvolgimento nel commercio di armi ecc). Nell'orientare i propri acquisti il consiglio della casa verrà invitato a scegliere almeno un prodotto tra quelli elencati
  2. Le animatrici proporranno un piccolo numero di incontri comunitari (3 o 4), articolati nel seguente modo:
    1. Nel primo incontro verrà fatto conoscere il tema scelto e si consegnerà alle suore un questionario, preparato dall'animatrice centrale a partire dalle proposte e dal contributo delle altre animatrici. Lo scopo è quello di evidenziare quei comportamenti a cui siamo già abituate, come singole e come comunità, che ci aiutino ad una limitazione dei consumi e ad uno stile di vita di sobrietà
    2. Nel secondo incontro verrà chiesta la collaborazione di un esperto, (che potrebbe essere anche una consorella della medesima o di un'altra comunità) che aiuti le suore a riflettere su temi relativi al consumo sostenibile e ad una più equa distribuzione mondiale delle risorse disponibili.
    3. Nel terzo incontro, infine, si potranno leggere insieme i risultati del questionario, sottolineando e valorizzando, alla luce di quanto detto nell'incontro precedente, quei comportamenti e quelle scelte già adottati all'interno nella comunità che vanno nella direzione di un utilizzo "etico " e responsabile dei beni a nostra disposizione. Inoltre sarebbe utile se la comunità scegliesse insieme un prodotto del mercato equo e solidale es : the, caffè, cioccolato, banane ecc da preferire a quelli di altre marche nei propri acquisti (es.regali per le feste alle suore).
    4. In questo incontro o in uno dei precedenti verranno comunicati alla comunità le scelte operate dal consiglio riguardanti almeno uno degli acquisti comunitari a partire dall'elenco loroproposto.

Naturalmente questo programma comune può essere modificato tenendo conto delle esigenze di ogni comunità.