Per leggere e illuminare le prospettive future.
Alcuni Interrogativi.
Esperienza che abbiamo fatto fino ad ora con i Laici é
stata:
- Un’esperienza espansionistica o per lievitare la vocazione comune?
- Un tentativo dr rendere i laici simili alla vita religiosa o un cammino
di reciprocità nel rispetto della laicità?
- Abbiamo stabilito un rapporto soltanto con i laici o con tutta la
Chiesa (anche con i vescovi e i Sacerdoti)?
- Abbiamo reso gli altri subordinati a noi o abbiamo costruito un rapporto
paritario di reciprocità?
- Abbiamo voluto la formazione di gruppi o abbiamo evangelizzato e servito
i poveri insieme agli altri?
Se ci sono già Documenti stilati intorno alla condivisione
della spiritualità
- Cosa evidenziano nei contenuti?
- Affermazioni generiche prese dalle Costituzioni delle
Marcelline?
- Incarnazione nella storia con un tentativo di LETTURA
della PRASSI di VITA di mons. Biraghi?
- Altro?
- Quali elementi?
- Con qual i mezzi?
- Con quale linguaggio e con quali simboli:
- Generici
- Presi dal nostro stile “monacale”
- Inventati a partire dalla novità del carisma
e da un’attenta lettura dei linguaggi contemporanei
- Inculturati e acculturati
Orientamenti Operativi per la condivisione di una spiritualità
nella Chiesa.
Che
cosa condividere?
Il dono carismatico, inteso in tutta la sua pienezza, comporta la condivisione
della spiritualità, della comunione e della missione.
Condividere la spiritualità significa ritrovare insieme il rapporto
con il Mistero di Dio detto nello Spirito Santo e nella Sapienza dell’incarnazione…
Condividere la comunione significa accogliere il particolare stile di
relazioni fraterne libere e gioiose, scegliendo sempre quello che deve
essere
- “illuminato dallo Spirito”
- “donato come luce e salvezza "
- “proclamato come Novella bella e buona”
- “accolto e trasformato in tempo in cui il Signore sarà
favorevole”
Condividere la missione significa mettere insieme la creatività
' nelle forme particolari di diakonia nella missione della Chiesa come
sono state percorse dai Fondatori e dalla storia dell'IM.
Sviluppando queste tre dimensioni possiamo indicare alcuni orientamenti
per l'animazione di coloro che vorranno associarsi all'IM:
A.
Sostenere il primato della Vita spirituale
Laici, consacrati e sacerdoti secondo lo specifico del proprio stato
di vita, pagando il prezzo dei valori evangelici, detti dalla Parola________
con tutte le suggestioni che questa Parola comporta, sono chiamatti a
ritrovare oggi, in questo mondo, il primato dello spirituale per ridare
senso alle scelte di vita.
I movimenti di animazione sono:
- dalla frantumazione all'unità
- dalla materialità della vita all’ interiorità
B.
Aprirsi alla Mistica di Figlie-Ministre dello Spirito
Mi sembra l'atteggiamento fondante delle Sorelle dei poveri, quello che
dà consapevolezza di essere 'figlie/ministre in ascolto come Cristo
e costruisce unità di vita interiore. Laici, consacrati e sacerdoti
sono chiamati oltre il presente a raggiungere la consapevolezza della
filialità/missionaria che conduce alla visione escatologica.
I movimenti di animazione sono:
- dalla lettura superfIciale e frammentata della storIa
a una lettura sapienziale della vita nella storia e della trascendenza
fino al fine ultimo-escatologlco
- dai riti di religione alla contemplazione e penetrazione
mistagogica dì Cristo nel suo mistero di filialità povera
e obbediente
C.
Uscire dalla separatezza per essere segni di comunione
La vita consacrata é sempre stata considerata nel contesto degli
stati cristiani di vita, ma isolatamente, come una realtà separata
e indipendente. Oggi, invece siamo consapevoli che il laicato, la vita
religiosa e il ministero ordinato nascono da una comune teologia fondamentale
della vocazione cristiana, senza separatezze. Siamo perciò chiamati
a porre segni visibili di comunione e di reciprocità per testimoniare
La comunione trinitaria presente nella Chiesa.
I movimenti di animazione sono:
- da momenti e luoghi specifIci e separati a momenti
e luoghi comuni
- dal carisma per se stesse alla comune testimonianza
dello spIrito della SapIenza evangelIca nel mondo
D. Promuovere la cultura della sapienza nello spirito dell'ascolto continuo-vigile-obbediente
E. Impegnarsi per la nuova evangelizzazione nello spirito della
Sapienza
La peculiare diaconia che vi distingue e vi chiama a dare una risposta
comunitaria é quella del servizio all'umanità come ministre
dello Spirito. La particolare situazione esistenziale del momento vi chiama
anche attive nei luoghi della cultura dove si forma il pensiero. Siete
chiamate inoltre ad essere
presenti nelle situazione di povertà e di emarginazione che chiedono
di ridare senso e dignità alla persona umana. Solo insieme con
la Chiesa é possibile esser veramente incisive e significative
in questo mondo perché tutti in forza del Battesimo siamo chiamati
all'opera redentiva e liberatrice di Cristo.
I movimenti di animazione sono:
- da iniziative proprie alla creatività condivisa
- da una diaconia privata ad un servizio culturale
ad ampio orizzonte nel post-moderno, che aiuti a produrre cultura di
solidarietà e di condivisione sapiente secondo Il Vangelo.
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