Milano, 28.12.2003
VERSO UN NUOVO CAMMINO PER CONDIVIDERE SPIRITUALITÀ,
COMUNITÀ- COMUNIONE E
MISSIONE NELLA CHIESA

   

Per leggere e illuminare le prospettive future.
Alcuni Interrogativi.

Esperienza che abbiamo fatto fino ad ora con i Laici é stata:

  • Un’esperienza espansionistica o per lievitare la vocazione comune?
  • Un tentativo dr rendere i laici simili alla vita religiosa o un cammino di reciprocità nel rispetto della laicità?
  • Abbiamo stabilito un rapporto soltanto con i laici o con tutta la Chiesa (anche con i vescovi e i Sacerdoti)?
  • Abbiamo reso gli altri subordinati a noi o abbiamo costruito un rapporto paritario di reciprocità?
  • Abbiamo voluto la formazione di gruppi o abbiamo evangelizzato e servito i poveri insieme agli altri?

Se ci sono già Documenti stilati intorno alla condivisione della spiritualità

  • Cosa evidenziano nei contenuti?
  • Affermazioni generiche prese dalle Costituzioni delle Marcelline?
  • Incarnazione nella storia con un tentativo di LETTURA della PRASSI di VITA di mons. Biraghi?
  • Altro?
  • Quali elementi?
  • Con qual i mezzi?
  • Con quale linguaggio e con quali simboli:
  • Generici
  • Presi dal nostro stile “monacale”
  • Inventati a partire dalla novità del carisma e da un’attenta lettura dei linguaggi contemporanei
  • Inculturati e acculturati

Orientamenti Operativi per la condivisione di una spiritualità nella Chiesa.

Che cosa condividere?

Il dono carismatico, inteso in tutta la sua pienezza, comporta la condivisione della spiritualità, della comunione e della missione.

Condividere la spiritualità significa ritrovare insieme il rapporto con il Mistero di Dio detto nello Spirito Santo e nella Sapienza dell’incarnazione…

Condividere la comunione significa accogliere il particolare stile di relazioni fraterne libere e gioiose, scegliendo sempre quello che deve essere

  • “illuminato dallo Spirito”
  • “donato come luce e salvezza "
  • “proclamato come Novella bella e buona”
  • “accolto e trasformato in tempo in cui il Signore sarà favorevole”

Condividere la missione significa mettere insieme la creatività ' nelle forme particolari di diakonia nella missione della Chiesa come sono state percorse dai Fondatori e dalla storia dell'IM.

Sviluppando queste tre dimensioni possiamo indicare alcuni orientamenti per l'animazione di coloro che vorranno associarsi all'IM:

A. Sostenere il primato della Vita spirituale

Laici, consacrati e sacerdoti secondo lo specifico del proprio stato di vita, pagando il prezzo dei valori evangelici, detti dalla Parola________ con tutte le suggestioni che questa Parola comporta, sono chiamatti a ritrovare oggi, in questo mondo, il primato dello spirituale per ridare senso alle scelte di vita.

I movimenti di animazione sono:

  • dalla frantumazione all'unità
  • dalla materialità della vita all’ interiorità
B. Aprirsi alla Mistica di Figlie-Ministre dello Spirito

Mi sembra l'atteggiamento fondante delle Sorelle dei poveri, quello che dà consapevolezza di essere 'figlie/ministre in ascolto come Cristo e costruisce unità di vita interiore. Laici, consacrati e sacerdoti sono chiamati oltre il presente a raggiungere la consapevolezza della filialità/missionaria che conduce alla visione escatologica.

I movimenti di animazione sono:

  • dalla lettura superfIciale e frammentata della storIa a una lettura sapienziale della vita nella storia e della trascendenza fino al fine ultimo-escatologlco
  • dai riti di religione alla contemplazione e penetrazione mistagogica dì Cristo nel suo mistero di filialità povera e obbediente
C. Uscire dalla separatezza per essere segni di comunione

La vita consacrata é sempre stata considerata nel contesto degli stati cristiani di vita, ma isolatamente, come una realtà separata e indipendente. Oggi, invece siamo consapevoli che il laicato, la vita religiosa e il ministero ordinato nascono da una comune teologia fondamentale della vocazione cristiana, senza separatezze. Siamo perciò chiamati a porre segni visibili di comunione e di reciprocità per testimoniare La comunione trinitaria presente nella Chiesa.

I movimenti di animazione sono:

  • da momenti e luoghi specifIci e separati a momenti e luoghi comuni
  • dal carisma per se stesse alla comune testimonianza dello spIrito della SapIenza evangelIca nel mondo
D. Promuovere la cultura della sapienza nello spirito dell'ascolto continuo-vigile-obbediente
E. Impegnarsi per la nuova evangelizzazione nello spirito della Sapienza

La peculiare diaconia che vi distingue e vi chiama a dare una risposta comunitaria é quella del servizio all'umanità come ministre dello Spirito. La particolare situazione esistenziale del momento vi chiama anche attive nei luoghi della cultura dove si forma il pensiero. Siete chiamate inoltre ad essere presenti nelle situazione di povertà e di emarginazione che chiedono di ridare senso e dignità alla persona umana. Solo insieme con la Chiesa é possibile esser veramente incisive e significative in questo mondo perché tutti in forza del Battesimo siamo chiamati all'opera redentiva e liberatrice di Cristo.

I movimenti di animazione sono:

  • da iniziative proprie alla creatività condivisa
  • da una diaconia privata ad un servizio culturale ad ampio orizzonte nel post-moderno, che aiuti a produrre cultura di solidarietà e di condivisione sapiente secondo Il Vangelo.